Una grande Italia si arrende all'armata Venezuela.
Team Italy si arrende solo al decimo inning
Se per descrivere il Messico ho dovuto trovare una serie di aggettivi per far capire la differenza tra noi e lor , per trovarne uno con il Venezuela faccio fatica e quindi vi fornisco un numero 102.491.000 dollari ovvero il monte stipendi complessivo dei soli titolari della seleccion venezuelana.
La nostra Italia però non è scesa in campo con troppi timori reverenziali, anzi con la spavalderia che ci contraddistingue e che evidentemente fa parte anche del DNA dei nostri connazionali oriundi che popolano il nostro roster, abbiamo aggredito i Gigantes vinotinti mettendoli sotto di brutto, addirittura per 5-0 al quinto inning. Eravamo in paradiso, ma i sudamericani non potevano rimanere troppo tempo fuori dal match, con tutto quel talento ed infatti Miguel Cabrera (giocatore immenso) suona la carica riportando dapprima nel match i venezuelani al 5° inning e completando la rimonta nell'inning successivo.
Il bullpen italiano esce malconcio dalle bordate di Prado & Company, male i vari Da Silva, Morris, Venditte, De Mark affossati anche da qualche incertezza difensiva ed al settimo andiamo sotto 8-7 ma questa squadra di un grande manager quale Marco Mazzieri non molla niente, anzi recupera al penultimo innig. Il nono inning è da cardiopalma: i venezuelani segnano due punti, sembra fatta ma il lineup azzuro si scuote trascinati da Gavin Cecchini che indovina un line drive che porta a casa Drew Maggi per il pareggio ed addirittura Butera rischia il tutto per tutto, corre verso casa base per segnare il punto della vittoria e permettetelo della gloria ma Salvador Perez riceve bene il lancio di un Rodriguez stranamente fuori posizione per il taglio ma ahimè per noi dannatamente efficace.
L'extrainning è doloroso per noi, soprattutto quando ti ritrovi contro un fuoriclasse come Altuve sulle basi e Martin Prado in battuta; il Venezuela mette la testa avanti e Mazzieri manda sul monte il talento tutto italiano Filippo Crepaldi, ragazzone veneto di Rovigo e prodotto della Accademia italiana, che chiude l'inning senza altri danni in maniera ineccepibile.
Ma il manager vinotinto Omar Vizquel, anch'esso una leggenda del baseball, nel suo arco ha tante frecce e quella di Jesus Castillo risulta micidiale per l'Italia, tre out di fila chiudono il match in favore della corrazzata Venezuela.
Per noi italiani resta l'orgoglio di aver giocato alla pari, grandi emozioni vissute insieme a questi ragazzi ed una concreta possibilità di qualificazione stasera con Portorico, ovviamente anche i caraibici sono una super potenza ma a questo punto Marco Mazzieri ha dimostrato che Liddi e compagni possono giocarsela con tutti...allora Go Italy!
Foto tratta dal sito www.fibs.it
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